
Cos’è una casa a misura di bambino?
Bentornata sul blog!
Oggi voglio parlare di cos’è una casa a misura di bambino e del perché avere una casa a misura di bambino è importante!. In questo articolo rifletteremo su com’è vedere il mondo a misura di adulti dagli occhi di un bambino, dei benefici di avere una casa a misura di bambino, di cosa si intende con casa a misura di bambino, cosa ne pensava la nostra cara Maria Montessori e delle indicazioni di altezze a misura di bambini.
Prossimamente seguirà una mini-serie di articoli sui vari ambienti della casa e come poterli facilitare per favorire l’autonomia del tuo bambino, senza l’aiuto dell’adulto.
Sedia per il tavolo da pranzo troppo alta, libri nella mensola più alta della libreria che stimolano l’arrampicata libera con conseguente rischio di caduta della libreria stessa, la maniglia della porta troppo alta, seggiolone su cui non può salire e scendere da solo senza avere i piedi a terra, gabinetto e scarico inarrivabili o il lavandino sono alcuni dei tanti esempi.
Hai mai pensato alla faticaccia che fa un bambino ad arrampicarsi su qualcosa per prendere un oggetto su un piano a misura di adulto, per salire sulla sedia e mangiare sulla grande tavola rotonda di re Artù, o sul divano-montagna da scalare? Eh sì perché per un bambino è un po’ così! Deve sempre scendere e salire! Magari non ci soffermiamo a riflettere su questo punto di vista perché è normale e assodato che il mondo sia a misura di adulto (e per chi se no? Ti chiederai!)! Poi per fortuna i bambini hanno bisogno di movimento e possono soddisfarlo con tutti i sali-scendi che hanno da fare nella vita reale, tranne che all’asilo, però….
Prova a mettere le pentole in alto fuori dalla tua portata per due giorni e salire con uno scalino ikea. Poi fammi sapere com’è stato! Faticoso o piacevole?
Ci avevi mai pensato?
C’è chi ha un occhio di riguardo per i bambini. Credo che la società che arriverà a riconoscere la giusta dignità all’infanzia, sarà veramente all’avanguardia!
Pensa che negli U.S.A alcuni genitori hanno ricreato nelle porte di casa una porticina uguale e più piccola, accessibile al bambino. Con questo non significa che adesso devi metterti con sega, martello, chiodi e carta vetrata a perforare tutte le porte di casa tua per ricavarne delle porticine piccole. Solo condivido questo aspetto per far riflettere!
Nella casa a misura di adulto, il bambino si sente frustrato nel non poter fare le cose da solo, essendo piccolo. In una casa a misura di bambino, imiterà volentieri ed in modo spontaneo e naturale gli adulti, dandogli soddisfazione ed un profondo senso di appagamento nel vedere che riesce da solo in ciò che fa, senza dover chiedere costantemente aiuto. Il classico mantra dei bambini “faccio io” è un must dell’infanzia e e ci permette di comprendere quanto un bambino è connesso con il proprio corpo e ciò che vuole. Se ogni tanto mettessimo da parte le preoccupazioni e ansie e lasciassimo loro più spazio a quel “faccio io” ne guadagnerebbero in autostima.
Perché è importante avere una casa a misura di bambino? Quali sono i benefici?
Avere una casa a misura di bambino significa dare autonomia al bambino.
Il principio montessoriano “aiutami a fare da solo” docet! Trovi qui spiegati i 9 principi del metodo Montessori.
Se aiutiamo il bambino a fare da solo gli permettiamo di esperire il mondo per farlo suo ed essere autonomo. Se aiutiamo il bambino a fare da solo gli permettiamo di fare esperienza attraverso il movimento e l’uso della mano, di imparare con positività dall’errore, frutto delle sue conquiste e dei suoi pazienti tentativi. Se aiutiamo il bambino a fare da solo gli permettiamo di avere sicurezza, fiducia in sé e autostima perché avendo sperimentato ed acquisito competenze, saprà che sarà in grado di farcela in ciò che vuole e in cui si impegna per ottenerlo. Dal provare e riprovare qualcosa affinerà i suoi movimenti, avendo consapevolezza di sé, del proprio corpo ed acquisendo i propri confini e limiti in ciò che sperimenta.
Quando si parla di spazi a misura di bambino, pensiamo in automatico alle scuole e asili. Maria Montessori è stata promotrice dell’ambiente a misura di bambino e in modo veloce e naturale si è diffuso, divenendo automaticamente pratica nazionale in tante scuole.
Perché non rivolgere lo stesso sguardo anche alla casa?
La casa è il nido del bambino dove trascorrerà buona parte della giornata dei suoi primi 1000 giorni, che determineranno le sue più grandi conquiste e la sua personalità. È importante che abbia un ambiente proporzionato e ben organizzato per una crescita che rispetti la sua natura in quanto il bambino è una spugna e ha sete di sapere, imparare ed esplorare.
In casa in realtà ciò che ci preoccupa maggiormente sono la cameretta (anche quella pensata per adulti e non sempre realmente a misura di bambino, poi ne parleremo), la culletta ed il fasciatoio, senza neanche minimamente pensare di adattare gli altri ambienti di casa per favorire la sua esplorazione ed il suo apprendimento, anche ad altezza gatton-gattoni. Non ci stupiamo poi se raccolgono cose da terra o mettono le dita nelle prese. Hanno solo quello a disposizione!
Quindi, Ilà, che intendi con casa a misura di bambino?
“A misura di bambino” vuol dire avere arredi leggeri, facilmente maneggevoli e trasportabili per un bambino, di una dimensione ed altezza proporzionata all’altezza del bambino, con angoli arrotondati e possibilmente esteticamente bello (sì perché anche i bambini amano il bello!).
E quante ne vuoi Ilà!
Ti dirò di più: vuol dire avere l’accessibilità agli oggetti della quotidianità domestica ed attività su ripiani bassi e ben visibili, senza dover chiedere aiuto all’adulto o doversi arrampicare come scimmiette acrobate con sforzo. Tutto deve essere di facile accessibilità ed ordinato, in modo che faciliti il riordino, come trovi spiegato in questo mio articolo che parla dei 5 consigli su come riordinare le cose dei bambini.
Sì, vabbè ma che misure devo considerare per il mio bambino? Poi cresce!
Ci sono misure di cui già la nostra cara Maria Montessori parlava, per quanto riguarda il corpo, portando attenzione alla lunghezza delle gambe che aumenta con il passare del tempo in proporzione al resto del corpo, con variabili da persona a persona, nel suo libro “La scoperta del bambino”, ed. Garzanti 1999 a pagina 89.)
«Vi è annessa una trasformazione esterna nelle proporzioni del corpo, tra la lunghezza del busto e quella degli arti inferiori: nel neonato la lunghezza del busto dal vertice della testa alla piega inguinale è uguale ai 68/100 della lunghezza totale del corpo; ciò vuol dire che le gambe rappresentano i 32/100 della statura, mentre l’uomo adulto ha il busto e le gambe lunghi circa ugualmente. La trasformazione di tali proporzioni fa parte della crescenza. Quando il bambino entra nelle nostre scuole a 3 anni di età, le sue gambe corrispondono ai 38/100 della statura; e poi esse crescono relativamente al busto fino a superare di molto le proporzioni dell’adulto; già a sette anni di età le gambe sono i 57/100 della statura.»
All’incirca un bambino dai 2 ai 6 anni può essere alto più o meno tra gli 80 e i 120 cm in media. Nel seguente schema trovi le misure antropometriche relative all’altezza media e alle proporzioni del corpo del bambino a 18 mesi, 3 anni e 6 anni (Fonte: www.architettodileo.it). Queste misure possono essere tenute in considerazione per una casa a misura di bambino, sempre tenendo presente le differenze da bambino a bambino, il percentile di crescita ed ogni situazione specifica.
Spero che queste informazioni ti siano utili.
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Un abbraccio!
Al prossimo articolo!
Ilaria Cichetti – Tata Montessori
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